Massimo Manetti, nato a Vinci nel 1967. È sposato con due figli.
Diploma di Ragioniere
Diploma di Amministrazione e Finanza e Marketing
Laureato in Economia e Commercio, presso il Politecnico di Studi Aziendali in Svizzera
Master Tributario Euroconference
Master L’ESPERTO PER LA COMPOSIZIONE NEGOZIALE DELLA CRISI D’IMPRESA” realizzato nel rispetto dei requisiti richiesti dalla Sezione IV del Decreto Dirigenziale del Ministero della Giustizia 28 settembre 2021 e valevole per la formazione obbligatoria degli Esperti di cui all’art. 3 del D.L. 24 agosto 2021, n. 118
Massimo Manetti Tributarista Qualificato A.T.I nr 323 ai sensi della legge n.4 del 14//01/2013
Generalmente la figura professionale più indicata è quella di un Tributarista.
La figura del “professionista della crisi” sta diventando cruciale per le imprese che intendono avvalersi dei vari strumenti di risanamento oggi disponibili. Dal Piano Attestato agli Accordi di Ristrutturazione fino alle nuove tipologie di Concordato, sia giudiziale che stragiudiziale, con la maggiore necessità di un sostegno dalle banche per uscire dalla crisi, che ad oggi non avviene.
Generalmente la figura professionale più indicata è quella di un di un Tributarista. Il professionista deve avere un preparazione professionale, appositamente specifica, dedicata prevalentemente, se non esclusivamente, ad una materia che va assumendo sempre maggiori profili di complessità, anche nei rapporti con i naturali interlocutori, come il sistema bancario e soprattutto quello giudiziario, vedi Guardia di Finanza, Agenzia delle Entrate, Procura della Repubblica.
Un focus sui complessi meccanismi che regolano il sostegno finanziario alle imprese in difficoltà, che ha preso in esame il ruolo cruciale svolto dai professionisti chiamati a prendere per mano quegli imprenditori in crisi, ma che hanno ancora i numeri, la voglia e la trasparenza necessaria per intraprendere un corretto percorso di ristrutturazione.
La prima decisione che l’imprenditore deve prendere, è capire quando e se ha senso pensare a un percorso di turn around aziendale che parta dalla predisposizione di un piano industriale e che sia accompagnato da un’adeguata pianificazione dei flussi finanziari attesi, a beneficio di coloro che sono chiamati a sostenere l’impresa in una ristrutturazione finanziaria.
Una decisione che può prendere solo lui, ma che non può dipendere solo da valutazioni psicologiche ed emotive.
La decisione, se proseguire o meno con l’attività, è prima di tutto dell’imprenditore, che in questa delicata fase può essere adeguatamente assistito da professionisti, con una specifica formazione sulle tematiche attinenti la crisi d’impresa.
Devono essere figure preparate e competenti, in grado di eseguire una stima delle reali prospettive di mercato e dei costi generati dalle due alternative, in modo da avere dati concreti per valutare le possibilità di successo.
L’imprenditore deve porgere molta attenzione nello scegliere la figura professionale al quale si rivolge, infatti come esposto prima, oggi la grande maggioranza dei professionisti, qualunque essi siano, hanno competenze multi tematiche.
per saperne i più clicca qui sotto